giovedì 8 ottobre 2015

PUTIN SUI DIRITTI DELLE MINORANZE SESSUALI IN RUSSIA


Proponiamo alcune importanti dichiarazioni di Vladimir Putin rilasciate nell'intervista a Charlie Rose, per la CBS, il 27 settembre scorso, dichiarazioni esplicative dell'opinione del Presidente russo sul tema delle minoranze sessuali e della loro reale condizione in Russia.
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“Credo che nel mondo d'oggi non ci debba essere nessuna persecuzione, nessun perseguimento penale né restrizione dei diritti delle persone relativamente a nazionalità, etnia, orientamento sessuale. È assolutamente inaccettabile. E questo non succede in Russia. Se non mi sbaglio, nell'ex Repubblica Sovietica Russa c'era l'articolo 120 del Codice Penale che perseguiva l'omosessualità. Noi abbiamo abolito questa disposizione; le persone non sono più perseguite per questo”, – ha affermato il Presidente russo.
Interrogato da Charlie Rose sulla questione dei diritti delle minoranze sessuali in Russia, Putin ha risposto:
“Da noi [in Russia] le persone con orientamento sessuale non tradizionale vivono in tranquillità, lavorano, sono promosse in carriera, ricevono le onorificenze statali per i propri successi nella ricerca, nelle arti e in altri campi, sono insigniti delle decorazioni che io stesso consegno. Altro discorso riguarda invece il divieto di propaganda dell’omosessualità tra i minori. Io non vedo nulla di antidemocratico in quest’atto giuridico. Personalmente ritengo che i bambini debbano essere lasciati in pace, che bisogna dar loro la possibilità di crescere, di conoscersi e decidere da sè stessi che persona sono: se ritengono essere uomo o donna, se vogliono vivere in un matrimonio normale e naturale oppure in modo non tradizionale – ecco tutto. Io qui non vedo nessuna violazione dei diritti degli omosessuali”. 
Circa i duri e ripetuti attacchi rivolti alla Russia su questo tema, seguiti spesso da accuse indegne e pretestuose, Putin ha affermato che:
“Il problema delle minoranze sessuali in Russia è intenzionalmente gonfiato dall'esterno per ragioni politiche […] Da parte di alcuni gruppi c'è l'obiettivo di dipingere la Russia come un nemico”.
Di contro, Vladimir Putin ha sottolineato che negli Stati Uniti, nonostante la recente sentenza di legalizzazione dei matrimoni omosessuali emessa dalla Corte Suprema, “in quattro stati USA l'omosessualità è ancora considerata reato penale”. Negli Stati Uniti “questo problema non è ancora eliminato, non è definitivamente sradicato dalla legislazione. Da noi invece questo problema non c'è (…) Noi non solo riconosciamo, ma assicuriamo i diritti agli omosessuali. In Russia tutte le persone godono di uguali diritti, compresi gli omosessuali” – ha concluso il Presidente russo. 

Traduzione e adattamento a cura del Vladimir Putin Italian Fan Club