“Attaccando gli obiettivi precedentemente concordati con le autorità siriane, dall'aria e dal mare, le nostre truppe hanno raggiunto dei risultati notevoli, uccidendo centinaia di terroristi (…) La nostra azione è pienamente conforme al diritto internazionale, dal momento che è stata effettuata sulla base della richiesta ufficiale del presidente siriano. Sosteniamo con coerenza la necessità di unire le forze della comunità internazionale per affrontare i gruppi estremisti”, ha dichiarato quest’oggi Vladimir Putin al vertice della CSI.
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BURABAI SALDO (Kazakistan), 16 ottobre/TASS/. Le forze militari russe hanno ottenuto dei risultati notevoli in Siria, ha dichiarato questa mattina il presidente russo Vladimir Putin alla riunione del Consiglio dei Capi di Stato della CSI, l'alleanza degli stati ex-sovietici. "Attaccando gli obiettivi precedentemente concordati con le autorità siriane, dall'aria e dal mare, le nostre truppe hanno raggiunto dei risultati notevoli. Hanno distrutto centinaia di centri operativi e di depositi di munizioni, ucciso centinaia di terroristi e distrutto un gran numero di attrezzature militari", ha detto il leader russo.Putin ha sottolineato che la Russia si è impegnata a "formare la coalizione più ampia possibile per contrastare gli estremisti e i terroristi". "La Russia ha ripetutamente messo in guardia contro il pericolo del rafforzamento delle forze radicali in questa regione, sostenendo con coerenza - e a tutti i livelli - la necessità di unire le forze della comunità internazionale per affrontare i gruppi estremisti. In questo contesto, abbiamo ritenuto nostro dovere compiere passi concreti nella lotta contro il cosiddetto Stato Islamico e gli altri gruppi radicali in Siria", ha affermato Putin.Il presidente ha ricordato che l'operazione delle Forze aerospaziali russe, che hanno coinvolto anche le navi della Flottiglia del Mar Caspio, "è pienamente conforme al diritto internazionale ed è assolutamente legittima, dal momento che è stata effettuata sulla base della richiesta ufficiale del presidente siriano Bashar al-Assad"."Ha dei limiti rigorosamente definiti, gli aerei e gli altri mezzi vengono utilizzati esclusivamente per attaccare i gruppi terroristici. Ci sono anche dei limiti di tempo che coincidono con le operazioni offensive delle forze siriane contro i terroristi", ha dichiarato il presidente.
PASSI AVANTI NEL COORDINAMENTO DELLA LOTTA ANTI-ISIS IN SIRIA
Il presidente ha sottolineato che progressi sono stati fatti nel coordinamento della lotta contro l’ISIS in Siria, aggiungendo che contatti sono stati stabiliti con i paesi del Medio Oriente."Alcuni progressi si vedono nel quadro del coordinamento delle azioni e degli sforzi della lotta contro il terrorismo in questa regione (…) Siamo riusciti a stabilire contatti proficui con i paesi del Medio Oriente", ha detto Putin.La Russia è ora in contatto con l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, l’Egitto, la Giordania, Israele e altri paesi, e cerca di instaurare una cooperazione con gli Stati Uniti e la Turchia, ha aggiunto Putin.Nel corso della riunione, il leader russo ha ancora una volta sottolineato l'impegno di Mosca nel creare un'ampia coalizione per la lotta contro il terrorismo e ha invitato tutte le parti interessate a partecipare al lavoro del centro informazioni di Baghdad.Russia, Siria, Iran e Iraq hanno istituito il centro informazioni di Bagdad per coordinare la lotta contro il gruppo dell’ISIS, che è bandito in Russia. Il centro di informazioni avrà il compito di raccogliere, elaborare, analizzare e sintetizzare le informazioni sulla situazione in Medio Oriente, come parte dello sforzo nella lotta contro l’ISIS.
FINO A 7.000 CITTADINI DELLA CSI COMBATTONO A FIANCO DEL GRUPPO TERRORISTICO DELL’ISIS
Da 5.000 a 7.000 cittadini della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI) stanno combattendo a fianco del gruppo terroristico dello Stato Islamico (ISIS), secondo varie stime, ha detto Putin durante la riunione."Secondo varie stime, sono già tra le 5.000 e le 7.000 le persone provenienti dalla Russia e da altri paesi della CSI che stanno combattendo dalla parte dell’ISIS. Naturalmente, non possiamo permettergli di usare un domani in casa nostra l'esperienza che stanno acquisendo oggi in Siria", ha detto Putin. Egli ha inoltre sottolineato la crescente necessità di una cooperazione nella lotta al terrorismo internazionale nel quadro della CSI.
I PAESI DELLA CSI DEVONO ESSERE PRONTI A CONTRASTARE I TENTATIVI DEI TERRORISTI DI ENTRARE IN ASIA CENTRALE
Putin ha affermato che i paesi della CSI devono essere pronti a contrastare i tentativi dei terroristi di irrompere in Asia centrale e ha sottolineato che è necessario monitorare attentamente la situazione nei pressi dei confini esterni della CSI. Ha anche osservato il deterioramento della situazione in Afghanistan."Terroristi di diversi tipi stanno guadagnando più influenza, e non nascondono i loro piani di ulteriore espansione. Uno dei loro obiettivi è quello di entrare nella regione dell'Asia centrale", ha detto il presidente russo.“È importante, per noi, quello di essere pronti a fornire una risposta coordinata a tale scenario," Putin ha aggiunto sottolineando l'importanza del concetto di cooperazione militare dei paesi della CSI fino al 2020, concetto che dovrebbe essere approvato al vertice."È necessario assicurare l'effettiva attività del Centro Antiterrorismo della CSI, e continuare a coordinare il lavoro delle agenzie di intelligence e lo scambio di informazioni. È particolarmente importante monitorare da vicino la situazione in prossimità delle frontiere esterne del Comunità", ha affermato il presidente russo.
Traduzione del Vladimir Putin Italian Fan Club