lunedì 12 ottobre 2015

OLIVER STONE: “SPERO CHE PUTIN VINCA IN SIRIA”

È una buona cosa che il presidente russo Vladimir Putin abbia iniziato ad agire in Siria, ha dichiarato il regista hollywoodiano Oliver Stone in un'intervista pubblicata domenica dal quotidiano El Mundo.
Stone ha anche espresso la speranza che la Russia possa vincere in Siria e che aiuti l'Esercito Siriano a ricostruirsi in modo che possa far fronte al gruppo terroristico dello Stato Islamico. 
"Credo che la Guerra Fredda non sia mai finita", ha aggiunto Stone nell’intervista.
Nonostante il fatto che l'Unione Sovietica sia collassata, George Bush Senior e poi Bill Clinton non hanno abbandonato "il militarismo degli Stati Uniti". La loro politica aveva lo scopo di espandere la NATO e di creare armi più potenti.
Stone ha detto che gli anni ’90 sono stati anni fortunati per Washington perché ha avuto a che fare con Boris Eltsin, "il più amichevole presidente russo che si potesse mai immaginare".
Eltsin è stato il presidente che ha aperto la strada in Russia al "capitalismo predatorio", ha affermato Stone.
Parlando di Vladimir Putin, Stone ha sottolineato che, nonostante tutte le critiche, ha cambiato la Russia e ha restaurato la sua autostima nazionale. Durante i suoi 15 anni al potere, la Russia è cresciuta abbastanza forte da essere oggi un concorrente per gli Stati Uniti.
Commentando l'operazione militare russa in Siria, ha detto: "E’ buona cosa che Putin abbia iniziato ad agire in Siria. Spero che vinca e che aiuti l'Esercito Siriano a ricostruirsi in modo che possa far fronte al gruppo terroristico dello Stato Islamico”.
Stone ha aggiunto che l’ISIS è emerso a seguito della guerra in Iraq.
"Noi abbiamo creato il caos cui stiamo oggi assistendo in Medio Oriente. Abbiamo destabilizzato l'intera regione, ma ora stiamo incolpando l’ISIS per questo. Ma noi siamo da incolpare, noi siamo ora un impero del caos", ha aggiunto il regista.
Stone ha poi definito la NATO, guidata dagli Stati Uniti, come uno "strumento di intimidazione". Per quanto riguarda il rapporto tra gli Stati Uniti e l'Unione europea il regista ha dichiarato: «L'Europa si è sottomessa ed ha sacrificato i suoi principi in nome di una presunta prosperità e sicurezza».
Quello che dimostra la sottomissione dell'Europa, secondo Oliver Stone, è il caso di Edward Snowden. «Il caso di Snowden per me è il mondo alla rovescia. Se questo fatto fosse accaduto nel negli anni 50 o 60, probabilmente la Francia o qualsiasi altro Paese europeo gli avrebbe dato asilo (...), ma [ora] nessun paese può affrontare gli americani temendo rappresaglie», ha affermato il regista.
L’intervista completa di Oliver Stone: http://www.elmundo.es/…/2015/10/11/5618f1aeca474183338b45e3…
Traduzione del Vladimir Putin Italian Fan CLub