martedì 13 ottobre 2015

PUTIN: STATI UNITI RIFIUTANO IL COORDINAMENTO MILITARE, HANNO "IL CERVELLO IN PAPPA"


Vladimir Putin, intervenuto oggi al forum d'investimenti "La Russia chiama!", ha rivolto imbarazzanti accuse agli Stati Uniti in riferimento alla crisi siriana, senza risparmiare parole dure per descrivere la situazione paradossale in cui l'occidente è venuto a trovarsi. Il Presidente russo si è così espresso:
«Adesso sentiamo spesso dire che i nostri aerei non colpiscono gli obiettivi giusti, non colpiscono l’ISIS. Per prima cosa noi abbiamo informato in anticipo il comando degli Stati Uniti; gli USA questo non lo hanno mai fatto. Noi lo abbiamo fatto per primi per rispetto e per volontà di instaurare un contatto operativo. Ora loro ci dicono: “No. A) Non siamo pronti a collaborare. B) Non colpite i giusti obiettivi”. Noi ci siamo espressi a livello militare rivolgendoci e chiedendo a loro:”Dateci voi gli obiettivi che ritenete 100% terroristici”. “No, non siamo pronti a questo” è stata la risposta. Allora abbiamo riflettuto un attimo e abbiamo fatto ancora una domanda: “Allora diteci, dove non dobbiamo bombardare?”. Ancora nessuna risposta. Cosa fare quindi? Non è uno scherzo, non mi sono inventato nulla, è proprio così. Poco tempo fa abbiamo nuovamente proposto agli americani: “Dateci gli obietti dove non dobbiamo colpire”. Ancora nessuna risposta. Come si può collaborare in questo modo? Avete una risposta? Io al momento no. Mi sembra che alcuni nostri partner internazionali abbiano il cervello in pappa, senza alcuna idea chiara di ciò che realmente accade sul territorio e di quali obiettivi vogliano raggiungere. Ma noi continueremo alacremente ad agire affinché gli sforzi nella battaglia contro il terrorismo internazionale siano comuni, per eliminare questa minaccia per tutti noi.»
Nel corso della discussione Putin ha anche dichiarato di aver proposto agli Stati Uniti "un incontro di alto livello politico e militare a Mosca" e a tal fine "di essere pronto a inviare una delegazione a Washington per discutere le questioni relative alla composizione del conflitto siriano" con a capo il premier Dmitrij Medvedev; tuttavia ha constatato con dispiacere di non aver ricevuto alcuna risposta.
Altro importante passaggio marcato dal Presidente russo è stato quello relativo alla crisi in Ucraina, nel quale ha denunciato che gli inadempimenti degli accordi di Minsk derivano proprio da Kiev e dall'occidente a dispetto delle ipocrite accuse alla Russia, osservando come "per l'occidente sia sconveniente dire che l'Ucraina non è in condizione di risolvere questi problemi".
(Traduzione e adattamento ad opera del Vladimir Putin Italian Fan Club)
13 ottobre 2015