giovedì 8 ottobre 2015

POCHE PAROLE, FATTI: IN SOLI 7 GIORNI I JET RUSSI HANNO INFERTO UN DURO COLPO ALL’ISIS



7 ottobre 2015/ RussiaToday/.È stata una settimana difficile per i terroristi in Siria. Per oltre sette giorni la Russia ha effettuato oltre un centinaio di raid aerei su varie strutture dei jihadisti in tutto il paese, scatenando il panico – come è stato riportato - tra alcuni gruppi.
La Russia ha lanciato la sua campagna aerea in Siria il 30 settembre, attuando 120 sortite di combattimento che hanno colpito 110 obiettivi in poco più di una settimana, secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa. Tra gli obiettivi distrutti figurano:

- 71 veicoli blindati
- 30 altri veicoli
- 19 strutture di comando
- 2 centri di comunicazione
- 23 depositi di carburante e munizioni 
- 6 stabilimenti utilizzati per produrre ordigni esplosivi improvvisati, tra cui autobombe
- diversi pezzi di artiglieria
- diversi campi di addestramento

'TERRORISTI IN FUGA'
L'obiettivo di questa fase dell'operazione pare quello di minare la capacità dei militanti di mantenere la pressione sulle forze governative attraverso continue incursioni e attacchi terroristici, e poter così dare all'Esercito siriano un attimo di respiro per riorganizzarsi e lanciare un'offensiva.
Gli obiettivi dei raid aerei russi sono stati sparsi su tutta la Siria, dalla roccaforte dell’ISIS a Raqqa, nel nord-est, ai dintorni della città di Palmira, ad ovest della parte occidentale del paese controllata da Damasco, alla periferia sud della capitale.
Secondo i militari russi, la campagna di bombardamenti ha inferto un duro colpo al morale delle truppe militanti, spingendone migliaia alla fuga. 

AEREI DA COMBATTIMENTPO
La flotta di aerei russa è varia. Il suo nucleo è costituito da aerei ben sperimentati come il bombardiere di prima linea Su-24 e il jet da combattimento Su-25. Entrambi gli aerei sono stati progettati decenni fa, tuttavia le Forze Aeree hanno introdotto le ultime versioni aggiornate per la campagna siriana.
Ci sono anche gli aerei più recenti, come il Su-34, che è entrato in servizio in Russia l'anno scorso. Il teatro siriano offre agli ingegneri russi un campo di test per provare l’aereo, che può colpire obiettivi da un'altitudine di 5.000 piedi, lontano dal tiro delle armi antiaeree in possesso dei militanti.
Le Forze Aeree stanno impiegando diverse bombe nelle missioni, dalle sofisticate e costose KH-25LS a guida laser alle orientabili KAB-250s, fino alle bombe anti-bunker Betab-500s fino alle convenienti e a caduta libera bombe FAB-500s. La varietà significa che la Russia può colpire con precisione millimetrica, ove necessario, e bombardare con forza devastante là dove non ci sia il pericolo di alcun danno collaterale.

CONTROLLO DELLA MISSIONE
La missione siriana della Russia parte da una base aerea frettolosamente ricostruita a sud di Latakia. Solo un paio di mesi fa era un campo d'aviazione abbandonato, ma da lì ora partono decine di sortite quotidiane, ospitando non solo alcuni dei caccia più high-tech del pianeta, ma fungendo anche da casa per i piloti da combattimento, i tecnici e le truppe di supporto russi. I soldati e gli ufficiali siriani si trovano anch’essi nella base per aiutare a coordinare lo sforzo bellico.
Oltre ai velivoli utilizzati per la ricognizione e il bombardamento, la base ha numerose risorse per difendersi da eventuali attacchi. Gli elicotteri Mil Mi-24 pattugliano la zona pronti a colpire eventuali militanti intenti a sparare missili portatili terra-aria sugli aerei russi. Carri armati e altri veicoli blindati con truppe di commando sono pronti a respingere un'eventuale incursionesu larga scala.
Gli avanzati veicoli di difesa aerea Pantsir-S1 e i sistemi di guerra elettronica Krasukha-4 coprono lo spazio aereo - contro gli eventuali tentativi di terze parti di interferire con l’operazione russa.

ERRORI E FALSITÀ 
La campagna aerea ha finora riscontrato strani disguidi. Ankara ha detto che la Russia ha invaso il suo spazio aereo due volte nel corso della settimana. Mosca ha affermato che avrebbe apportato alcune correzioni alle missioni di combattimento per evitare tali incidenti. I funzionari della NATO hanno criticato la Russia per "violazioni inaccettabili", per citare il segretario generale Jens Stoltenberg, ma la Turchia sembra aver permesso finora tali errori.
Di più grave preoccupazione sono le proteste da parte di alcuni funzionari occidentali sul fatto che la Russia starebbe bombardando alcune truppe ribelli sostenute dall’occidente, il che potrebbe perfino condurre all’uccisione di alcuni agenti della CIA sul campo. La Russia insiste sul fatto di avere come obiettivo solo le truppe terroristiche e ha dimostrato come i militanti utilizzino le moschee e altre infrastrutture civili per proteggere le proprie armi dagli attacchi russi. Queste tattiche non possono essere utilizzate dalle forze veramente moderate, ha osservato il Ministero della Difesa russo.
Numerose segnalazioni di vittime civili causate dalla Russia non sono state finora confermate da tutte le fonti affidabili. Filmati e foto presumibilmente comprovanti tali accuse sono stati smentiti in molte occasioni o sono stati addirittura prodotti prima dell’inizio della campagna. 
Il Ministero della Difesa nel frattempo è stato inaspettatamente disponibile nel fornire le immagini dei bombardamenti e l'accesso alle truppe russe stanziate in Siria. L'esercito sta diminuendo il suo vecchio atteggiamento eccessivamente prudente sulla segretezza, e sta cercando di rendere la campagna il più trasparente possibile.

COSA C'È DOPO
Dopo una settimana di combattimenti contro l’ISIS in Siria, la Russia sta aumentando il suo sforzo. Ieri, la Marina russa ha dato una mano alla campagna lanciando decine di missili da crociera dal Mar Caspio sugli obiettivi terroristici in Siria.
E l'Iraq potrebbe presto invitare la Russia a iniziare ad attaccare le truppe dell’ISIS sul suolo iracheno, incrementando il livello di cooperazione che Baghdad ha con Mosca, Damasco e Teheran.


Traduzione del Vladimir Putin Italian Fan Club