domenica 27 settembre 2015

RUSSIA, SIRIA, IRAQ E IRAN HANNO CREATO UN “CENTRO COMUNE D'INFORMAZIONE” PER COORDINARE LE OPERAZIONI ANTI-ISIS


26 settembre/Russia Today/. Russia, Siria, Iraq e Iran hanno deciso di istituire un centro comune d'informazione a Baghdad, per coordinare le loro operazioni contro i militanti dello Stato islamico (ISIS), secondo quanto riferiscono le fonti.
"L'obiettivo principale del centro sarà la raccolta, l’elaborazione e l’analisi d’informazioni aggiornate sulla situazione in Medio Oriente - in primo luogo per combattere l’ISIS", ha detto ieri una fonte militare-diplomatica alle agenzie di stampa russe. 
Il centro informazioni nella capitale irachena sarà diretto a rotazione da un funzionario di ognuno dei paesi fondatori. La rotazione avrà luogo ogni tre mesi. Secondo la fonte, l'Iraq guiderà il centro per i prossimi tre mesi.
Russia, Siria, Iraq e Iran potranno anche utilizzare il centro d’informazioni per coordinare dei piani di combattimento anti-ISIS, ha detto la fonte, aggiungendo che l'accordo è una pietra miliare per unire i paesi della regione nella guerra al terrorismo - principalmente contro i militanti dello Stato Islamico.
Il centro di comando dell'esercito iracheno ha ieri confermato l'accordo, affermando che è nato dalle "crescenti preoccupazioni di Mosca per la presenza di migliaia di terroristi che provengono dalla Russia e che partecipano agli atti criminali dello Stato islamico", ha riferito a Reuters.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri iracheno, Ibrahim Jaafari, ha annunciato a New York venerdì che l'Iraq non ha ricevuto alcun consigliere militare russo in assistenza alle operazioni di Baghdad.
Venerdì scorso, il canale televisivo americano Fox News, aveva riportato che i quattro paesi stavano stabilendo una "cellula di coordinamento" a Baghdad, ma Dmitry Peskov, portavoce di Vladimir Putin, l’aveva negato. "Abbiamo già affermato che ci sono molte relazioni che non sono vere", aveva dichiarato alle agenzie di stampa.
Recenti notizie di stampa indicano che la Russia sta incrementando la sua cooperazione con la Siria e altri paesi del Medio Oriente nella lotta contro il terrorismo.
I media occidentali dicono che la Russia sta inviando aerei da guerra e carri armati in Siria e sta costruendo una base militare a Latakia, ma i funzionari russi negano, affermando che Mosca sta continuando a rifornire la Siria con le armi in conformità agli accordi bilaterali
"La Russia non ha mai fatto un segreto della propria cooperazione tecnico-militare con la Siria. Il nostro paese è stato a lungo un fornitore di armi ed equipaggiamenti militari alla Siria nell'ambito degli esistenti accordi bilaterali", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, in una dichiarazione rilasciata il 9 settembre.
La Siria si augura che la politica antiterrorismo della Russia sia più efficace della coalizione anti-ISIS guidata dagli Stati Uniti.
"Mosca agisce nel quadro del diritto internazionale, nel rispetto della sovranità del nostro paese e in coordinamento con la Siria", ha detto il ministro degli Esteri siriano, Walid Muallem a RT. "Noi non nascondiamo nulla sotto il tavolo. Consideriamo la Russia come un nostro amico e alleato strategico, che è onesto nelle sue azioni".
La Russia ha a lungo insistito per la creazione di una coalizione anti-terrorista internazionale, per coordinare gli sforzi con l'esercito siriano nella lotta contro i jihadisti.
Traduzione del Vladimir Putin Italian Fan Club