Secondo il ministro degli Esteri siriano, Damasco non esiterà a chiedere alla Russia di inviare le proprie truppe, qualora fosse necessario, per combattere contro il terrorismo.
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SOCHI, 18 settembre/TASS/. La Russia valuterà la richiesta di inviare truppe in Siria, qualora Damasco lo richieda, ma è difficile parlare per ipotesi, ha affermato questa mattina il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Rispondendo ad una domanda se la Russia avrebbe accettato di inviare truppe per partecipare alle operazioni militari insieme con l'esercito siriano, Peskov ha detto: "Se c'è una richiesta, nel quadro dei contatti bilaterali, nel quadro del dialogo bilaterale, sarà naturalmente discussa e presa in considerazione. Per ora, è piuttosto difficile parlare per ipotesi".
Il vice premier e ministro degli Esteri siriano, Walid Muallem, ha dichiarato ieri che la Siria avrebbe chiesto alla Russia di inviare le proprie truppe per combattere a fianco dell'esercito siriano, qualora si rendesse necessario. Secondo il ministro, la Siria non esiterà a chiedere il sostegno della Russia.
Fin dall'inizio del conflitto la Russia è stata tempestiva nel fornire assistenza alla Siria, ha detto il ministro. Muallem ha ammesso che la ferma posizione della Russia ha avuto una crescente influenza sugli approcci dei paesi occidentali alla crisi siriana.
NESSUN APPELLO DI TRUPPE CHE NON VOGLIONO ANDARE IN SIRIA
Secondo Peskov, il Consiglio presidenziale della Russia per la società civile e i diritti umani, non ha ricevuto nessun appello da truppe russe che non vorrebbero andare in Siria.
"Almeno, il Consiglio per i diritti umani non ha riferito niente su questo", ha detto Peskov ai giornalisti, commentando un report in proposito del portale di notizie Gazeta.ru.
Perskov ha affermato che i ricorsi, se presenti, saranno sicuramente considerati.
"Ma io non ho sentito alcuna dichiarazione su questo tema", ha concluso il portavoce presidenziale.
Traduzione del Vladimir Putin Italian Fan Club
