Heinz-Christian Strache, politico austriaco e leader del “Partito della Libertà”, si oppone all’intento degli Stati Uniti di rovinare le relazioni europee con la Russia e ha avvertito del pericolo di una Terza Guerra Mondiale.
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24 marzo 2015/Sputnik/. Il leader del “Partito della Libertà austriaco” (FPÖ), Haines Christian Strache, ha sollecitato a non considerare la Russia come un aggressore ma piuttosto a prestare attenzione alle attività degli Stati Uniti e dell'Unione europea, riferisce il quotidiano tedesco "Die Presse".
“Non è stata la Russia ad essere l’aggressore negli ultimi decenni, espandendo la propria influenza militare verso il confine dell'Unione europea", ha affermato Strache nel corso di un evento organizzato a Vienna dall’Associazione di Amicizia austro-russa. "Al contrario, è stata la NATO - con l'Unione europea - che ha cercato di espandersi verso i confini della Russia", ha aggiunto il politico.
Strache ha fortemente criticato le sanzioni europee contro Mosca, affermando che a causa loro "l'economia austriaca subirà almeno 1 miliardo di euro di perdite". I settori più colpiti sono il commercio, il turismo e l'agricoltura.
Il politico ha anche sottolineato che le ONG finanziate dall'estero hanno giocato un ruolo importante durante gli eventi a piazza Maidan, aggiungendo che il cambio di potere a Kiev è stato incostituzionale.
Ha anche sostenuto che “i ‘falchi’ americani e alcuni strateghi stanno gettando benzina sul fuoco” aggiungendo che “le circostanze attuali fanno aumentare le possibilità di un potenziale scoppio di una Terza Guerra Mondiale."
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(Traduzione del Vladimir V. Putin Italian Fan Club)