giovedì 5 marzo 2015

INCONTRO CON MATTEO RENZI

Conferenza stampa successiva ai colloqui con il Primo Ministro italiano Matteo Renzi.
PRESIDENTE DELLA RUSSIA VLADIMIR PUTIN: 
“Signore e signori,
Le relazioni russo-italiane poggiano su una forte tradizione di amicizia di lunga durata e sul rispetto reciproco. L'Italia è uno dei partner più importanti della Russia negli affari europei e nella risoluzione delle questioni internazionali più urgenti.
I colloqui di oggi con il Primo Ministro Renzi si sono svolti in un clima di buona volontà e di dialogo costruttivo, tipico delle relazioni russo-italiane. La nostra conversazione è stata molto utile e tempestiva, data la situazione attuale in Europa e nel mondo in generale.
Abbiamo discusso lo stato delle nostre relazioni bilaterali e delle relazioni tra la Russia e l'Unione europea. Ci siamo espressi per un loro ulteriore sviluppo, cosa che soddisferebbe gli interessi della Russia e degli Stati membri dell'UE.
Naturalmente, abbiamo scambiato delle opinioni sulla crisi ucraina. Il signor Primo Ministro ha espresso la sua posizione in proposito e ha avanzato alcune proposte utili per quanto riguarda ciò che potrebbe essere fatto per raggiungere una soluzione. La situazione in Ucraina, come tutti sappiamo, rimane complicata. Almeno, le azioni da combattimento sono state fermate, le persone non muoiono e le città non vengono distrutte.
Noi concordiamo che le parti in conflitto devono rigorosamente rispettare gli accordi raggiunti a Minsk il 12 febbraio. Tutto questo apre delle opportunità per una soluzione pacifica complessiva e, naturalmente, per l’instaurazione di un dialogo diretto tra Kiev, Donetsk e Lugansk.
Attualmente, il ruolo di tutti i membri responsabili della comunità internazionale sta crescendo, in particolare di coloro che hanno un’evidente influenza sulle autorità ucraine. Qui ci affidiamo anche ai nostri partner italiani, sia in quanto nazione sia come membro chiave dell'Unione europea.
Abbiamo avuto una discussione dettagliata sulla minaccia terroristica proveniente dal Medio Oriente e dal Nord Africa, in particolare del forte deterioramento della situazione nelle dirette vicinanze dell'Italia - in Libia. La Russia supporta una soluzione pacifica della crisi libica e sostiene gli sforzi di mediazione delle Nazioni Unite in questa direzione.
Come ho detto, nel corso delle nostre discussioni abbiamo considerato le questioni chiave delle relazioni bilaterali. Abbiamo discusso tutta una serie di misure volte a rafforzare la nostra cooperazione in modo da non solo mantenere, ma anche migliorare, le tendenze e le potenzialità positive che abbiamo accumulato nel corso degli anni, nel corso di molti decenni. La Russia esorta ad una maggiore operatività dei meccanismi di cooperazione internazionale.
Abbiamo, naturalmente, avuto uno scambio di opinioni sulle questioni urgenti degli scambi bilaterali e delle relazioni economiche. Per inciso, solo di recente, il 2 marzo a Milano, si è svolta una tavola rotonda che ha coinvolto gli amministratori delegati delle principali società russe e italiane. Il nostro Ministro dello Sviluppo Economico, il sig. Ulyukayev, era a capo della delegazione russa.
Nonostante la riduzione, lo scorso anno, del 10% del nostro fatturato del commercio, causata da ovvie ragioni, l'Italia rimane uno dei principali partner commerciali esteri della Russia. Gli investimenti di capitale italiano in Russia superano gli 1,1 miliardi di dollari, mentre gli investimenti di capitale russo in Italia è di oltre 2,3 miliardi di dollari. Per aumentare ulteriormente queste cifre, il “Fondo d’Investimento diretto russo”, insieme ai suoi partner italiani, sta creando un fondo comune dal valore di 1 miliardo di dollari.
Uno dei settori più avanzati della nostra cooperazione è il settore dell'energia. La società italiana Enel ha effettuato investimenti significativi negli impianti dell’energia elettrica russa. Dal canto loro, le compagnie russe Rosneft e LUKOIL, detengono degli asset nelle raffinerie petrolifere italiane. È importante che noi completiamo così il tradizionale rapporto “venditore-acquirente”', dato che l'Italia è uno dei maggiori consumatori del gas naturale russo.
Stiamo anche facendo dei progressi negli investimenti reciproci nei settori dell’alta tecnologia come l'industria aeronautica, l'esplorazione dello spazio e della tecnologia nucleare. La società russa Sukhoi e i suoi partner italiani, hanno unito gli sforzi per promuovere il Superjet-100 nel mercato globale. Circa 150 velivoli sono già stati ordinati.
Un altro progetto promettente è la costruzione, in un impianto fuori Mosca, degli elicotteri Agusta. La maggior parte degli ordini provengono dalla Russia.
Abbiamo posto molta attenzione ai piani per costruire congiuntamente un reattore termonucleare sperimentale, per sviluppare la tecnologia missilistica civile e i sistemi satellitari.
Sono certo che i contatti che avremo durante l'EXPO 2015 di Milano contribuiranno ad aiutare a migliorare la cooperazione commerciale tra la Russia e l'Italia.
I nostri molteplici contatti culturali si stanno anch’essi sviluppando. Essi si fondano sul reciproco interesse per la cultura e la storia dei nostri paesi e su uno scambio turistico di grandi dimensioni. Più di 900 mila cittadini russi hanno visitato l'Italia lo scorso anno. Per inciso, i turisti russi hanno speso circa 1 miliardo di dollari in Italia.
Entrambi i paesi hanno tenuto con successo i reciproci “Anni del Turismo”. L'itinerario ha incluso un tour dell’Italia del Teatro Accademico Maly, concerti dell'Orchestra Nazionale Russa e molti altri eventi.
Nel complesso, il signor Primo Ministro ed io, abbiamo convenuto che i nostri paesi hanno grandi opportunità per un ulteriore espansione di una cooperazione reciprocamente vantaggiosa.
Ancora una volta, vorrei ringraziare i nostri colleghi italiani per questo scambio sostanziale e fruttuoso.
La ringrazio molto, signor Primo Ministro”.

Traduzione del Vladimir Putin Italian Fan Club