giovedì 5 marzo 2015

HUGO CHAVEZ


“Caro amico Hugo,
sono lieto di cogliere questa preziosa opportunità, il viaggio a Caracas del nostro compagno comune Igor Sechin, per farti giungere i miei sinceri sentimenti di sostegno, augurandoti il più rapido e totale recupero.
Lungo i molti anni della nostra amicizia, in più di un’occasione, mi hai convinto che sei un vero combattente, un coraggioso, un uomo con una volontà di ferro. Sono sicuro che riuscirai a sconfiggere la malattia e che tornerai nei ranghi per continuare con la nobile causa alla quale hai dato inizio, la creazione di un Venezuela prospero e forte.
È in gran parte grazie ai tuoi sforzi personali se le relazioni amichevoli tra i nostri paesi sono in auge. Si sviluppa intensamente la cooperazione nel settore energetico, economico e commerciale, tecnico-militare e in altri settori. 
Sono convinto che il rafforzamento del partenariato strategico tra i nostri stati corrisponde pienamente agli interessi dei popoli russo e venezuelano. Il vettore positivo della cooperazione reciprocamente vantaggiosa da noi marcata, è un fattore importante nella costruzione di un sistema veramente democratico nelle relazioni internazionali, il rafforzamento della stabilità e della sicurezza globale e regionale.
I nostri amici in Venezuela possono sempre contare sulla comprensione e l'assistenza dalla Russia.

Con rispetto e con i migliori auguri,
Vladimir Putin”. 
25 gennaio 2013, tratto dal messaggio al presidente Hugo Chavez di Vladimir Putin. 
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“Un leader eccezionale, uno statista, e un buon amico della Russia. Un uomo straordinario e forte, che guardava al futuro, e che si poneva i più alti obiettivi”. 
Vladimir Putin, 6 marzo 2013, tratto dal messaggio di condoglianze per la morte del presidente Hugo Chavez. 
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Nelle foto: 
1. I due leader a Mosca nel lontano 2001. 
2. La consegna a Putin della copia della spada di Simon Bolivar insieme al cordone e al collare di prima classe dell’“Ordine del Liberatore”, il 4 aprile 2010 a Caracas.
3. Chavez a Mosca, durante la deposizione di una corona di fiori alla Tomba del Milite Ignoto, il memoriale di guerra dedicato ai soldati sovietici caduti durante la Seconda Guerra Mondiale, il 15 ottobre 2010.

(Traduzione del Vladimir V. Putin Italian Fan Club)