giovedì 16 aprile 2015

INTERVENTO LAVROV


Riportiamo qui di seguito i passaggi più significativi dell'importante intervento tenuto dal Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, alla "IV Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale" che si è svolta giovedì 16 aprile. 

- “La Russia è sempre guidata da un approccio mentale sobrio e pragmatico, e siamo lontani dal suscitare deliberatamente eventuali stati d'animo allarmistici. Tuttavia, vorrei sottolineare che non bisogna sottovalutare le prospettive di un pericoloso deterioramento della situazione internazionale”.

- “La Russia ha chiesto energicamente che si attuassero seri sforzi affinché nella regione euro-atlantica fosse messo in pratica un principio di sicurezza uguale e indiviso e perché fosse formato uno spazio economico e umanitario comune da Lisbona a Vladivostok. Purtroppo, si sono rifiutati di comprenderci e perfino di ascoltarci. Come risultato, gli eventi sul continente europeo hanno seguito un percorso completamente diverso, negativo”.

- “La miope logica dei vincitori della Guerra Fredda ha prevalso a Washington e in seguito nella NATO. I nostri partner sono caduti in uno stato di euforia suscitato dall’illusione che il mondo occidentale si fosse affermato per sempre sull’“Olimpo” politico ed economico mondiale. Tutto ciò è in contrasto con i fatti, e con i processi oggettivi ed evidenti che riguardano la distribuzione del potere globale e dell'influenza e dell’affermazione della diversità delle culture e delle civiltà, un aspetto chiave del mondo contemporaneo. Pertanto, siamo tutti molti vicini ad un momento in cui, proprio come dopo la Seconda Guerra Mondiale, sarà ancora una volta necessario fare una scelta fatidica tra la cooperazione e i conflitti”.

- “Oggi assistiamo a dei tentativi di fissare delle nuove linee di demarcazione in Europa. Washington utilizza il termine di "Stati in prima linea", con riferimento ai nostri vicini, e afferma che la Russia si trova alle "porte della NATO". Come se fosse la Russia a muoversi verso l'Occidente, e non il contrario, e cioè che la NATO è arrivata fino ai confini russi e vi sta dispiegando una potente infrastruttura militare. Le attrezzature militari americane sono ovunque in Europa, e le navi della marina militare USA si sono sostanzialmente stanziate nel Mar Nero”.

- “Se il programma di difesa missilistico globale americano continua ad essere attuato senza alcun cambiamento, anche se i colloqui sul programma nucleare iraniano stanno facendo progressi, allora i motivi precisi della sua installazione in Europa diventeranno evidenti per tutti. È già chiaro che ci hanno ingannato. Nonostante i colloqui iraniani abbiano raggiunto un notevole successo, i piani della difesa missilistica USA continuano ad espandersi, piuttosto che adattarsi alla situazione”.

- “Ciò che solleva particolare preoccupazione sono i tentativi di esacerbare artificialmente i disaccordi tra i sunniti e gli sciiti e di utilizzare le differenze religiose per raggiungere obiettivi politici, anche attraverso il tentativo di imporre al Consiglio di Sicurezza l’approvazione di un’interferenza esterna”.

- “In Yemen, gli Stati Uniti guardano con favore e incoraggiano direttamente l'operazione di forza condotta dalla coalizione per riportare il presidente in fuga al potere, mentre in Ucraina, al contrario, Washington ha attivamente sostenuto e contribuito ad organizzare un colpo di stato anti-costituzionale”. 

- “Come il presidente russo Vladimir Putin ha osservato, i diktat unilaterali e l'imposizione di modelli esterni portano ad un risultato opposto a quello desiderato: l’escalation invece della risoluzione dei conflitti, il caos crescente invece che stati stabili e sovrani. Risultati significativi e positivi possono essere raggiunti solo attraverso sforzi concertati e "senza alcuna agenda nascosta”.

- “Siamo impegnati a proseguire i nostri sforzi attivi, in collaborazione con i nostri amici e partner, al fine di normalizzare le relazioni internazionali. Rafforzare la stabilità internazionale e regionale è una parte importante dell'agenda della presidenza russa dei BRICS e della SCO. La Russia è aperta al dialogo e alla cooperazione con tutti coloro che sono disposti a collaborare”.

- “Celebrando l'anniversario della Grande Vittoria non stiamo solo pagando un tributo alla prodezza eroica dei soldati che hanno liberato il mondo dalla follia dei nazisti, ma stiamo anche riaffermando la grande importanza delle decisioni storiche che hanno gettato le basi del sistema internazionale del dopoguerra, tra cui, ovviamente, l'ONU”.


(Traduzione del Vladimir V. Putin Italian Fan Club)

Vedi anche: il messaggio di saluto ai partecipanti e agli ospiti della "IV Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale" (MCIS) inviato dal presidente Vladimir Putin: https://www.facebook.com/VladimirPutinItalianFanClub1/photos/a.678189362293432.1073741828.678177775627924/717366351709066/?type=1&theater