venerdì 24 aprile 2015

DISCORSO ARMENIA


Il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato quest’oggi alla commemorazione del centenario del genocidio del popolo armeno al memoriale di Yerevan.
Il presidente ha deposto un fiore in onore delle vittime e ha parlato al pubblico.
Qui di seguito alcuni passaggi significativi del suo intervento:
- "La posizione della Russia è stata e rimane coerente: abbiamo sempre creduto che non ci sono e non ci possono essere giustificazioni per lo sterminio di massa dei popoli”.
- "La comunità mondiale deve fare ogni sforzo affinché i tragici eventi del passato non accadano più, in modo che tutte le nazioni possano vivere in pace e in armonia, senza conoscere l'orrore che deriva dall’istigazione all’animosità religiosa, al nazionalismo aggressivo e alla xenofobia".
- "Gli eventi del 1915 hanno sconvolto il mondo intero. E la Russia l’ha vissuto come un suo proprio dolore. Centinaia di migliaia di armeni inermi e senza casa, milioni di persone, hanno ricevuto riparo sul territorio della Russia e sono stati salvati".
-“La condanna internazionale della violenza contro il popolo armeno furono il risultato dello sforzo diplomatico della Russia”.
- "I rapporti delle nazioni fraterne di Russia e Armenia sono stati sempre caratterizzati da particolare affinità spirituale e da sostegno reciproco. Questo è stato anche il caso durante gli eventi drammatici di 100 anni fa e durante gli anni della Grande Guerra Patriottica, come durante il terremoto distruttivo di Spitak [del 1988]".
- "Oggi piangiamo insieme con il popolo armeno".
(Nelle foto alcune immagini della cerimonia di oggi)

(Traduzione del Vladimir V. Putin Italian Fan Club)