sabato 27 giugno 2015

COMBATTERE I TERRORISTI, ALLEARSI CON PUTIN


Per combattere il terrorismo: 1) dissociarsi dall’Occidente, 2) associarsi con Putin. Non sono necessarie analisi troppo approfondite per comprendere la realtà di fatto. Per decenni sono state condotte guerre terroristiche, sono stati abbattuti regimi laici e distrutti interi Stati. Le comunità cristiane del Medio Oriente sono state annichilite dalle guerre in Irak, dalla guerriglia in Siria. Gruppi fondamentalisti sono stati finanziati e armati a partire dal 1980. Oggi ci rimbalza la terribile nemesi di tutte queste operazioni negromantiche. 

È necessario pertanto dissociarsi da chi ha destabilizzato il Medio Oriente e il Nord Africa e guardare francamente in faccia al problema. La sinergia con la Russia è assolutamente necessaria. Poi occorre stabilire relazioni forti con gli Stati islamici estranei all’onda del terrore fondamentalista-salafita. Quindi, inutile nasconderselo, bisogna sottoporre a ferrea regolamentazione i flussi migratori. Non possiamo più permetterci la politica della porta aperta, e questo sia detto senza alcun populismo, senza alcuna fobia del diverso. È ovvio che il livello di guardia nelle nostre città deve essere alzato, ma occorre anche superare la politica delle “cannoniere” e delle ipocrite “guerre umanitarie”. Per questo parliamo di “terrorismi”, al plurale.

Un dato oggi incoraggia e merita di essere sottolineato: la grade maggioranza della popolazione – mussulmana – della Cecenia oggi è contraria a ogni ipotesi di secessione e si tiene stretta l’appartenenza nazionale alla Federazione Russa. Altissimo il consenso per il presidente Putin nelle ultime elezioni svolte nella regione. Le popolazioni mussulmane della Cecenia hanno intuito che ogni fiancheggiamento dei gruppi secessionisti (ampiamente finanziati da oligarchi) rischierebbe di far cadere la regione nel vortice oscuro del caos. Quel caos che oggi è come una tenaglia che si stringe: da un lato i grandi interessi finanziari, speculativi, il grande apparato militare-industriale dell’Occidente, dall’altro le cieche pedine del fondamentalismo islamista.

Bisogna evitare di rimanere stritolati da questa tenaglia. Per cui ripetiamo la facile – ma non semplicistica – equazione di prima: combattere il terrore = dissociarsi dall’Occidente + associarsi con Putin.